Come scrivere un Articolo di Giornale

Per capire come scrivere un articolo di giornale, è necessario prestare attenzione a una serie di elementi diversi, in primis le regole sull’oggettività, ma anche sulla struttura da seguire, quella delle 5W e non solo. Occorre infatti anche capire quale sia lo scopo degli articoli, per comprendere meglio le loro caratteristiche, ma anche la differenza tra quelli che vengono pubblicati su testate cartacee e quelli che invece vengono inseriti online. Di seguito una guida completa per imparare a scrivere articoli di giornale in modo corretto.

Indice:

Caratteristiche ed Esempio di un Articolo di Giornale

Per capire al meglio come scrivere un articolo di giornale, la prima cosa da fare è comprendere che tipo di testo è e qual è il suo scopo analizzando alcuni esempi.

Prima di tutto è bene definire anche cosa non è, perché molti confondono la tipologia di scritto in questione con un semplice tema. Quest’ultimo ammette anche un commento personale e in genere equivale al classico compito in classe che viene svolto al liceo, ma non ha niente a che fare con un articolo. In più questo è diverso dal saggio breve, che ha un fine informativo ma soprattutto mira ad analizzare un determinato aspetto di una tematica con un linguaggio elegante, facendo riferimento anche a importanti scritti di autori e studiosi. 

scrivere un articolo di giornale
Come scrivere un Articolo di Giornale

Gli articoli di giornale invece possono avere un linguaggio non obbligatoriamente formale, anche perché ci sono quelli che vengono realizzati sfruttando termini a volte anche di semplice comprensione, il tutto dipende dal tema che si affronta. Esistono articoli dal taglio tecnico, molto formali, ma altri anche con uno stile colloquiale, come ad esempio quelli che vengono pubblicati sul web. 

Per quanto riguarda invece l’obiettivo di testi di questo tipo, questo è principalmente informativo, dato che si mira in genere a informare il lettore circa eventi e/o fatti accaduti, ma nel corso dello scritto possono esserci anche dei paragrafi volti ad approfondire una certa tematica. Informare infatti significa anche rendere partecipi, coinvolgere, dare delle indicazioni circa un certo argomento.

Il punto è che ogni articolo presenta in genere una struttura fissa, chiamata “Le 5W” e che è bene approfondire, per capire anche come fare per scrivere un’opera del genere. 

Le 5 W nel articoli di giornale

Le 5 W corrispondono a una tecnica ormai considerata tradizionale, per la realizzazione di un articolo di giornale. Lo scopo infatti è quello di inserire fin nelle prime righe dell’elaborato le risponde alle seguenti domande:

  • Who? 
  • What?
  • Where?
  • When?
  • Why?

La prima domanda significa “Chi?” e la risposta ovviamente coincide con l’indicazione dei soggetti che riguardano il fatto o una determinata situazione. La seguente poi indica “Che cosa?” e segue anche “Dove?” poi “Quando?” e “Perché?”

A queste domande in realtà andrebbe aggiunta anche “How?” che significa “Come?” anche perché nell’articolo infatti si dovrebbe spiegare al meglio come sono avvenuti i fatti, se tratta di cronaca, o comunque come si svolgerà un certo evento, se si parla di una fiera, un congresso, o semplicemente la modalità con cui funziona un dispositivo, se si rientra nell’ambito tecnologico, e così via, per ogni tematica.

Lo scopo del testo quindi è inserire in modo oggettivo tutte le indicazioni citate, al fine di far capire al lettore fin dalle prime righe cosa sia successo o qual è la tematica di cui si vuole parlare, insieme ai vari dettagli. Se tutte le info utili compaiono all’inizio, questo però non vuol dire che il testo dovrà ripetere le stesse cose, ma che gli elementi andranno approfonditi e si dovranno aggiungere ulteriori info a riguardo.

L’obiettivo è svolgere una sorta di piramide: se nella parte iniziale compariranno i dettagli principali, a seguire ci saranno poi quelli aggiuntivi, considerati utili per comprendere meglio ciò che si descrive, ma non fondamentali per aiutare il lettore a capire che cosa sia successo, quando, dove, chi siano i soggetti coinvolti, perché e come. 

La regola delle 5 W è quindi un ottimo metodo per includere e riassumere tutte le possibili questioni riguardanti l’argomento al interno di un articolo.

Quando si scrive un articolo inoltre non si deve dimenticare che non si dovranno inserire frasi che indicano in modo diretto le proprie opinioni personali, anche perché il fatto di esporre ciò che si pensa non è lo scopo del testo. Quest’ultimo infatti mira solo a raccontare i fatti in modo oggettivo, quindi non c’è spazio per l’opinione di chi scrive. Tra l’altro questa al massimo potrà essere dedotta dal lettore in base alla tematica che viene affrontata e alle singole parti che vengono approfondite dal giornalista, che in ogni caso dovrà fornire info sempre evitando di inserire dettagli in prima persona. Questo però non è tutto.

Inserimento citazioni e l’obbligo di parlare solo di argomenti veritieri 

Il discorso sulle opinioni personali e sul fatto che chi scrive non potrà mai intervenire esponendo ciò che pensa sul tema, non equivale a non inserire citazioni, anche perché questi elementi sono considerati anche molto importanti per un articolo di giornale! L’importante infatti è che il giornalista non faccia trasparire un proprio giudizio, ma può benissimo riportare quello di altri.

Si pensi ad esempio a un articolo su un evento politico: chi scrive in tal caso potrà riportare anche le parole precise pronunciate da una determinata persona, che può essere un membro di un partito o dal Capo del Governo e così via. I giornalisti infatti possono riportare tali parole sia in modo diretto, quindi con le virgolette e con una citazione proprio, sottolineando chi abbia detto quelle affermazioni, sia in modo indiretto, sottolineando sempre l’autore e riportando fedelmente il succo del discorso. 

Da sottolineare poi che gli articoli di giornale possono anche riguardare la letteratura e qualsiasi altra tematica esistente. Si sottolinea ciò per il fatto che le citazioni possono anche riguardare alcuni autori, letterati, scrittori che hanno realizzato opere scritte e non, come artisti, e così via.

Ecco che tutto ciò infatti si lega a un altro importante discorso, nonché regola che deve essere sempre seguita quando si scrive un articolo di giornale, sia per testate cartacee, sia per il web: tutto ciò che viene scritto dovrà essere vero, anche perché questa è la prima regola di chi scrive. Le “fake news“, ovvero le notizie false, non solo vengono punite duramente, ma non sono riconducibili a bravi scrittori.

Un vero giornalista riporta fedelmente i fatti e si attiene alla fonte, controllando se sia veritiera o meno. Ora è il caso di affrontare anche il discorso sulla struttura che gli articoli di giornali devono avere. 

Elementi e Struttura di un articolo di giornale

Un articolo di giornale è composto dal titolo, poi da una sorta di introduzione, che si chiama “lead” e che si indica anche con l’espressione “cappello iniziale” e che ha il compito di riassumere in breve la notizia, poi vi è il corpo del testo, dove invece dovranno comparire nelle prime righe le 5W e poi gli altri dettagli. Nella parte finale poi vi dovrà essere un’apposita conclusione.

Se questo è lo schema considerato classico, non si deve dimenticare però che le regole possono cambiare. In genere infatti sulle testate cartacee oltre al titolo compare anche l’occhiello, che è una scritta che si trova sopra alla titolazione del testo, per introdurre la tematica e riassumere ciò che si vuole dire. Oggi però ci sono anche casi in cui l’occhiello si trova sotto al titolo, ma in tali casi sarebbe più opportuno parlare di “sottotitolo”, molto usato soprattutto nei testi che vengono pubblicati sul web. Nel cartaceo invece si trova spesso il “sommario”, che si trova sotto il titolo e ha come scopo quello di riassumere la notizia. Nel web si chiama “meta description”.

Il “catenaccio” invece si trova sotto al sommario e serve per aggiungere informazioni, di solito attira l’attenzione del lettore. Poi inizia il lead e quindi il corpo del testo.

È bene però delineare anche le differenze principali tra articoli di giornale per testate cartacee e quelli da pubblicare sul web, anche perché vi è una caratteristica molto diversa: il discorso sulla SEO. 

La differenza tra gli articoli pubblicati su testate cartacee e digitali 

La differenza tra gli articoli pubblicati su testate cartacee e digitali riguarda soprattutto l’ottimizzazione del testo, che viene svolta su quelli online e non su quelli destinati alla pubblicazione su carta. Il punto è che per ottimizzare un elaborato, si intende il fatto di renderlo il più possibile visibile a chi naviga sul web e quindi più visibile sui motori di ricerca.

Per ottenere tutto ciò, si lavora sull’inserimento di parole chiave e in genere non si tiene minimamente conto di occhiello, sommario e catenaccio, perché per gli articoli online vi è il titolo, un’introduzione, il titolo del primo paragrafo, il corpo del primo paragrafo, altro titolo per il secondo paragrafo e poi ulteriore testo. 

Per ogni parte vanno inserite delle parole chiave che dovranno essere tra quelle considerate come le più cercate dagli utenti. Per capire quali inserire, si svolgono ricerche tramite appositi strumenti digitali, come software o anche piattaforme gratuite.

Tutto questo lavoro è presente solo per i contenuti digitali, anche perché non avrebbe senso svolgerlo anche per un elaborato da inserire su una testata cartacea.

La lunghezza di un articolo scritto

Non ci sono regole riguardanti la lunghezza, anche perché quest’ultima può variare a seconda della richiesta del caporedattore, ma anche a seconda della tematica che si affronta.

Questo concerne soprattutto gli scritti da pubblicare sul cartaceo, mentre in media, per un ottimo posizionamento su Google, per gli articoli online sembrerebbe che quelli con più parole, in genere oltre le mille, siano più propensi a guadagnare una migliore ottimizzazione.

La media però può anche riguardare le trecento-seicento parole, per argomenti su cui non c’è molto da approfondire. Oltre a questo è bene dare delle indicazioni riguardo la giusta preparazione su cui puntare, per imparare a realizzare scritti del genere.

Come prepararsi e come imparare a scrivere

La preparazione deve basarsi prima di tutto sulla pratica e su un ottimo insegnante, che corregga puntualmente lo studente, in modo che egli apprenda e capisca dove sbaglia. L’ideale sarebbe esercitarsi scrivendo articoli anche su più argomenti.

Senza dubbio la presenza di insegnanti competenti può essere di fondamentale importanza ai fini dell’apprendimento, ma è anche vero che nulla vieta di tentare di imparare anche da autodidatta, magari puntando su un determinato manuale, così da vedere anche alcuni esempi utili. 

Scritto da: Giada Fiordaliso